1- Ancora inflazionebrutta: ma questa è come quella degli anni & #39;70, solo geo-politicamente molto peggio.
Le Bc monetariste non servirono allora per controllarla ma sfruttarono il momento perché si poteva comprimere quota salari. Oggi non si può più https://www.zerohedge.com/commodities/were-new-world-commodities-crash-record-pace-iron-ore-copper-explode-higher-overnight">https://www.zerohedge.com/commoditi...
2- Nei paesi emergenti dipenderà se la democrazia sostanziale alzerà la testa (difficile).
In occidente non c& #39;è più spazio per intensa svalutazione salariale&precarizzazione.
Rimane solo la via della fine della globalizzazione istituzionale= tanto soft law e finanziarizzazione
3- La fine dell& #39;istituzione mondialista globale è segnata dal suo fallimento: politiche malthusiane portano a caduta strutturale della domanda (consumi e investimenti) e asimmetria di distribuzione della ricchezza. La crisi covid doveva risolvere ma ha accelerato il fenomeno
4- Hanno sistemato uno scenario (più concentrazione di mercato globale e profitti per settore industrial-sanitario) ma hanno sottostimato il costo politico-militare della dislocazione di tecnologie e occupazione nei "nuovi mercati", nemmeno troppo vitali nei loro equilibri
5- macroeconomici. Geopoliticamente rafforzatisi, non possono sostenere i livelli di offerta raggiunti se, con irresistibile tentazione i rivalsa, tagliano le gambe, via controllo commodities, ai mercati "maturi", dove il privilegio della ricchezza è ormai troppo concentrato.
6- Tutto il mondo entra in un backfire dove una redistribuzione globale per via di strozzatura dell& #39;occidente è politicamente impercorribile pure per i mondialisti sostenitori di un equalizzazione globale di un reddito universale (soluzione alla Attali-Soros)
7- La probabilità maggiore è ci sia un tentativo di militarizzazione del braccio di ferro tra occidente e nuove potenze. Coi mondialisti che hanno perso il controllo della traiettoria, e quindi delle elezioni idrauliche, ma che non possono mobilitare eserciti contrapposti
8- Ciò sarebbe in contraddizione con l& #39;idea del governo dei mercati globale IRENICO. E inoltre, si scontrerebbe col timore invincibile del c.d. "effetto pretoriani".
Quindi guerra molto minacciata ma fortunatamente limitata a scenari ristretti e quasi simbolici
10- tipo vecchio colonialismo prima della "fine", secondo quanto evidenziò Polanyi.
La soluzione indotta dagli eventi incontrollabili, sarà quella del riaprirsi del conflitto sociale all& #39;interno di ciascuna area già (eccessivamente) coinvolta nella globalizzazione...
11- Un simile processo di riequilibrio però prenderà un tempo piuttosto lungo e molte sofferenze: troppa follia è stata disseminata per odio alla democrazia perché la catena di montaggio cultural-globalista disattivi finalmente le sue linee di propaganda e controllo istituzionali
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