La stessa opinione pubblica che s'è bevuta la panzana degli studi classici banditi in USA perché razzisti si sta bevendo (letteralmente) l'altra panzana dell'Ue che vorrebbe imporci di annacquare il vino.
👇Un thread per capire che(come sempre)la questione è un po' più complessa
Quello di cui si sta discutendo nei negoziati PAC è la proposta di aprire un nuovo settore, quello dei vini dealcolizzati. Il dibattito è se permettere la dealcolizzazione dei soli vini da tavola o anche delle eccellenze DOP/IGP.
Perché si vuole creare la categoria dei dealcolizzati? Perché apre nuovi mercati in Paesi in cui il consumo dell'alcol è proibito e perché offre un'alternativa (seppur non identica, chiaramente) al consumatore che non può bere vino per motivi di salute.
FAQ
-Ma a se a me piace il vino "vero" perché devo me lo devono annacquare? Ma infatti nessuno metterà il vino vero fuori mercato. La proposta riguarda solo la categoria dei dealcolizzati.
-Quindi se voglio bermi il vino "vero", posso o l'Ue me lo vieta? Ma certo che puoi berlo.
-E io come faccio a capire se mi sto bevendo un vino "vero" o uno dealcolizzato? Se sai leggere un'etichetta, lo capisci da lì. Altrimenti bevi due bicchieri, aspetti un po' e vedi se ti dà alle gambe/inizia a girarti la testa. In quel caso l'alcol c'è, garantito.
-E perché sui giornali ho letto un'altra cosa? 1. I giornalisti italiani preferiscono leggere lo spin di Coldiretti (che fa i suoi interessi) piuttosto che un documento in inglese 2. Ci sono pochi esperti di PAC capaci di dirti cosa sta succedendo
3. Fare caciara porta più click
Ci tenevo a precisare: ho usato (sbagliando) l'inglesismo dealcolizzato perché normalmente scrivo di queste cose in inglese, ma il termine corretto in italiano è dealcolato. Il processo è definito dealcolizzazione anche in italiano, però.
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