"E' da più di un anno che siamo sotto pressione. Quello che mi fa impazzire è la mancanza di rispetto per cosa per andare a cena fuori?Noi non abbiamo un attimo di respiro perchè stiamo ancora pagando le ondate. Hanno liberato le regioni con un tampone...sapete cosa succederà?

che non troveranno più nessuno a curare le persone.
I medici non ce la fanno più, gli psicologi, gli psichiatri non ce la fanno più...Non puoi appellarti alla gente, non puoi appellarti al buon senso. E non sono i ristoranti all'aperto il problema è tutto il resto. Sono le

riaperture delle regioni. Adesso pensano che l'estate porti tutto via come l'anno scorso ma il problema che l'anno scorso venivamo fuori da un lockdown duro.E spero di sbagliarmi. E resteremo ancora senza vita intanto chissenefrega di chi dà la vita per gli altri. Sembra che

noi medici vogliamo la morte psicologica delle persone. E sto pensando di stracciare la laurea e non ce la faccio più ad essere accogliente e capire eppure è mio dovere. E mi sento inadeguata perchè sono vaccinata eppure io sono sempre in casa. E vedo gente che sta male

lo sento come uno specchio infranto verso di me. ed è dura perchè ti ritrovi ad odiare la gente."Queste sono le conversazioni avute con amici medici, la decisione di scriverlo è per cercare di sensibilizzare la gente. Non servirà a nulla ma almeno ci sto provando. La gente

pensa che gli altri siano sacrificabili: le famiglie che hanno perso i propri cari, i morti, i malati, i long Covid e ovviamente gli operatori sanitari, tutti ( psicologi e psichiatri in prima linea e non immaginate quanto!).
Siamo arrivati a dare il peggio di noi.

la #responsabilitàindividuale non è esiste in questo paese.
E, perdonatemi, @Palazzo_Chigi @SenatoStampa @Montecitorio non avete il #rispetto nè per #imorti nè per #lafamiglie nè per chi lavora
Scusate ma ormai la misericordia è finita e sono veramente stufa marcia.
#COVID19