《 tempo fa, in una lontana terra dell'antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dèi potenti 》 ma è made in Italy: a thread

Zeus ; dio del cielo, della luce e della folgore, egli presiede l'Olimpo. Assieme ai fratelli spodestò il padre Crono dal suo trono e si appuntò come governatore dei cieli nonché capo di tutti gli dèi. A lui si deve un vasto catalogo di divinità (frutto dell'adulterio).

Era ; dea del matrimonio, del parto e della fedeltà coniugale, ella è la regina dell'Olimpo e sposa di Zeus. È gelosa e vendicativa ed oltre ad essere la matrigna dell'eroe Eracle ne diviene anche la peggiore nemesi - dobbiamo al suo latte e alla sua rabbia la Via Lattea.

Poseidone ; fratello di Zeus, il suo regno è il mare. Egli somatizza la sua rabbia dando vita a maremoti e terremoti e la sua arma è un tritone forgiato dai Ciclopi. I cavalli sono frutto del suo potere creatore e delle onde del mare.

Ade ; fratello di Zeus e Poseidone, egli è il Signore degli Inferi, dio delle ombre e dei morti. È tenebroso e gelido ma la sua indole è placida. A fargli compagnia vi sono Cerbero (il cane a tre teste guardiano dell'oltretomba) e l'amata moglie Persefone.

Persefone; dopo essere stata rapita da Ade ed averlo sposato, diviene dea degli Inferi e regina dell'oltretomba. Durante autunno ed inverno governa col marito ma quando giunge la primavera ella torna sulla terra al fianco della madre Demetra e dietro di lei rimangono fiori.

Ermes ; messaggero degli dèi e figlio di Zeus, egli ha piedi e cappello alati ed il caduceo. Da piccolo uccise una tartaruga (animale a lui sacro) per ricavarne una lira e dopo aver rubato il bestiame di Apollo si meritò il titolo di protettore dei ladri.

Apollo ; dio del sole, della medicina, della profezia, dell'arte, della musica e della poesia, egli è figlio di Zeus e gemello di Artemide. È il capo delle Muse ed è venerato come dio oracolare capace di svelare il futuro agli umani - guidò la freccia che uccise Achille.

Giacinto ; un principe Spartano di una bellezza leggiadra, egli fu amante di Apollo. Durante una gara di lancio del disco tra i due, il geloso Zefiro deviò il disco lanciato da Apollo e con esso ferì a morte Giacinto. Apollo, devastato, lo trasformò in un fiore tinto di rosso.

Artemide ; dea della caccia, della selvaggina, del raccolto e della foresta, ella è la gemella di Apollo. È la personificazione della luna crescente e dimora nei boschi con gli animali, le ninfe, il suo arco e la sua faretra colma di frecce dorate.

Ares ; dio della guerra violenta e della sete di sangue, esaltato dalla furia, la violenza e le atrocità subdole - nonostante ciò egli usciva raramente vincitore da uno scontro poiché l'adrenalina accecava ogni sua cognizione. Deimos (terrore) e Fobos (paura) sono suoi figli.

Afrodite ; dea dell'amore, della bellezza e della primavera, ella nacque da una conchiglia e viene perciò considerata protettrice della navigazione. Moglie di Ares e madre di Eros, sa suscitare il desiderio nelle menti umane e divine ad eccezione di Atena, Artemide ed Estia.

Eros ; dio del desiderio e dell'amore carnale, egli spinge gli umani e gli dèi verso la bellezza (spesso illecita). Col suo arco, la sua musica ed i suoi spregi, Eros è la mente capricciosa e/o il tramite che ha contribuito agli intrecci amorosi più patiti della storia.

Anteros ; fratello di Eros, egli venne generato appositamente per favorire la sua crescita. È il dio dell'amore corrisposto e non, della vendetta nel nome di esso e dell'amore omosessuale. La sua esistenza insegna che l'amore deve essere corrisposto per poter crescere.

Pothos ; figlio di Afrodite, è il fratello di Eros, Anteros, Hedylogos ed Imero. Egli è il dio della nostalgia, del dolore e della mancanza provocati dalla lontananza o dall'assenza di un amore, ma anche dell'erotismo e del desiderio sessuale.

Hedylogos ; figlio di Afrodite e fratello di Eros, Anteros, Pothos ed Imero, egli è il dio delle dolci parole sussurrate nelle orecchie, delle lusinghe amorose, dell'adorazione e delle chiacchiere. Assieme ai fratelli, viene raffigurato come un dio alato.

Imero ; figlio di Afrodite e fratello di Eros, Anteros, Pothos e Hedylogos, egli è il dio del desiderio amoroso incontrollato ed animale nonché personificazione prima del desiderio sessuale.

Dioniso ; dio della vite, dell'estasi, dell'ebbrezza, della frenesia della vita e dell'esperienza sensoriale assoluta, egli è un dio tragico e comico, maschile e femminile, padre del teatro. Fu cresciuto dalle ninfe, maledetto da Era e veicolo per la liberazione totale umana.

Pan ; divinità della natura e figlio di Ermes, egli ha l'aspetto di un satiro. Ermes lo portò sull'Olimpo per mostrarlo agli dèi nella sua stranezza e Dioniso ne rise prendendolo subito in simpatia - Pan vaga allegro nelle selve di Arcadia, pascola le greggi e alleva api.

Efesto ; dio del fuoco, delle fucine, della scultura, dell'ignegneria e della metallurgia, egli venne scagliato nelle profondità dell'Etna dai genitori Zeus ed Era e lì costruì la sua casa. Brutto e scontroso, ogni sua creazione è la perfezione nella sua forma più pura.

Atena ; dea vergine della strategia di guerra, della sapienza e delle arti, ella nacque già adulta ed armata dalla testa di Zeus. Veglia e consiglia ai giudici, ispira gli artigiani e gli artisti, istruisce i giovani e le donne e difende gli eroi in battaglia.

Demetra ; dea delle messi, del grano, dei raccolti e della natura, ella è figlia di Crono e madre di Persefone. È la madre dispensatrice delle stagioni, della fecondità dei campi, della gioventù e del ciclo della vita e della morte degli umani. Fu lei a donarci i cereali.

Nyx ; figlia di Caos e dea primordiale della notte terrestre, ella dimora nel cielo e persino il potente Zeus riserva timore nei suoi confronti. Tra i suoi figli vi sono Etere (la luce), Emera (il giorno), Eris, Morfeo, Thanatos e le moire.

Morfeo ; dio dei sogni, egli è figlio di Nyx (notte) ed Ipno (sonno). Prende la forma e le caratteristiche dei sogni, diventa oggetti e persone e nel caso di queste ultime porta con sé un mazzo di papaveri - con esso sfiora le palpebre dei sognatori e regala loro le illusioni.

Eris; dea della discordia, dell'odio, della lite e della contesa, ella agisce per vie subdole e vendica i suoi fastidii godendo della distruzione altrui. È la signora del dolore, nasce come una goccia e finisce con l'inondare l'esistenza degli esseri umani fino a corroderli.

Estia ; dea vergine della casa, della famiglia e del focolare, ella è la figlia primogenita di Crono e Rea nonché il primo nome da pronunciare durante i sacrifici. Resistette alle seduzioni di Afrodite ed abbandonò il suo posto sull'Olimpo per favorire Dioniso.

Chione ; dea della neve, del ghiaccio e del candore, ella è figlia di Borea (personificazione del vento del nord) e di Orizia (principessa ateniese). Fu amante di Poseidone ma buttò il frutto della loro relazione in mare e fu lui a salvarlo.

Narciso; figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso, egli era un giovane vanitoso che disdegnava e respingeva chiunque lo amasse. Durante una caccia vide il suo riflesso in una pozza d'acqua, se ne innamorò e sapendo che tale amore era impossibile, si lasciò morire.

Elio ; il Titano del sole - la mattina si solleva ad oriente dal fiume Oceano e guida nel cielo il carro del Sole, percorre la volta celeste fino ad occidente e quando arriva la sera si immerge nuovamente nel fiume e torna ad oriente su una barca che solca l'emisfero boreale.

Thanatos ; figlio di Nyx, egli è la personificazione della morte ed uno psicopompo. Impulsivo e arrogante, ama la violenza e il sangue ed odia sia l'umanità che i suoi simili divini. Risiede nel Tartaro ed è ministro di Ade. La sua torcia girata è simbolo della vita che muore.