Nel 1990 il debutto dei Milli Vanilli "Girl you know It's true" ha un successo pazzesco e vale alla band un Grammy come "Best New Artist", 30 milioni di singoli e 14 milioni di album.
La cosa incredibile di questa storia è che i due, in quel disco, non cantano una sola nota.

Rob Pilatus e Fab Morvan sono due bellissimi modelli, ballerini, aspiranti cantanti spiantati che sognano la celebrità in Germania.
Quando lo spregiudicato autore e produttore Frank Farian li vede ballare in una discoteca di Monaco di Baviera capisce che sono quello che cerca.

Farian è già stato la mente dietro la celeberrima hit "Daddy Cool", ma - non sopportando i riflettori- faceva cantare in playback, il ballerino Bobby Farrell.
Con i Milli Vanilli Farian vuole esagerare facendogli sostituire un quintetto di artisti troppo poco coil per il palco.

Morvan e Pilatus, capite le intenzioni di Farian, chiedono di recedere dall'accordo, ma hanno già dilapidato l'anticipo avuto in abiti e capelli, così decidono di mollare tutto appena ripianato il debito.Nessuno di loro si aspetta però l'ingestibile successo che sta per arrivare.

Con il successo dei video e i milioni di dischi venduti arrivano i sospetti.
Morvan e Pilatus nelle interviste mostrano un inglese molto zoppicante rispetto alle canzoni.
In un live su MTV, la riproduzione in playback si inceppa e loro, presi dal panico, fuggono dal palco.

La fine si avvicina.
Uno dei veri cantanti dei pezzi rivela l'inghippo e Farian, messo all'angolo, confessa pubblicamente l'inganno.
Scandalo mondiale, i premi vengono ritirati e i due Milli Vanilli portati in tribunale per una marea di cause.
Il disco viene tolto dal mercato.

Nonostante i tentativi di riproporsi con le loro vere voci e le recensioni positive, Morvan e Pilatus sono perseguitati dall'onta e vendono solo 2.000 copie.
Farian tenta di rilanciare i "The Real Milli Vanilli" usando il quintetto reale, ma fallisce anche lui.

Pilatus non riesce a reagire alla vergogna e al terribile fallimento e sprofonda nelle dipendenze e nel malessere, arrivando a commettere furti e rapine. Viene preso a colpi di mazza da baseball durante un furto d'auto, finendo ricoverato.

Il suo compagno di sventura Morvan cerca di aiutarlo e paga una riabilitazione. Il gruppo organizza un come back tour, ma il bellissimo Pilatus è ormai troppo fragile: muore in albergo a 32 anni per un'overdose di alcool e farmaci la sera prima del rilancio dei Milli Vanilli.

Morvan non scompare. Continua a fare lo speaker radiofonico, incide un altro album e racconta, in lunghe interviste, di come un sogno mescolato ad ambizione e ingenuità possa trasformarsi in tragica caduta.
Oggi fa il dj, scrive, disegna abiti, dipinge, ricorda Pilatus.

Per la storia dei Milli Vanilli si è parlato di diversi progetti cinematografici, mai giunti a compimento.
Il produttore Farian, l'uomo dal tocco magico, è rimasto nella musica scrivendo un musical con i pezzi dei suoi vari discutibili progetti.
Musical, ovviamente, di successo.

(Avevo già raccontato questa storia lo scorso anno, mi perdoni chi la ricorda, ma avendola letta in pochi non sarà così frequente).