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“Lo studio ininterrotto e la mia già lunga carriera hanno seguito un principio per me inamovibile: essere al servizio della cultura e, in nome di questa, al servizio dell'umanità e, più particolamente, del popolo slavo a cui appartengo"...
Boris Christoff https://twitter.com/JosepEudald/status/1277000236645441542
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Christoff mise sempre la sua tecnica vocale al servizio della parola, sostenendo la massima di Monteverdi: "prima le parole e dopo la musica", senza che la sua linea impeccabile di canto ne venisse a meno. Una emissione solida, scultorica la sua di una voce magnifica:
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melodiosa, rotonda, nobile e scura di dizione perfetta. Conseguentemente alle sue mirabili doti drammatiche, inerenti alla sua travolgente personalità, le sue interpretazioni sono un paradigma d'intensità e di emozione che avevano il raro e prezioso pregio di colpire
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i presenti nei teatri o nelle sale da concerto sin dall'inizio della prima frase nello spartito.
Già laureato in legge e una volta finiti gli studi di canto a Sofia, nel 1942 gli fu concessa una borsa di studio che gli permise di perfezionarsi per 18 mesi a Roma
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con il leggendario Riccardo Stracciari, il quale si era appena ritirato dalle scene (nella foto).
Prima di passare ad ascoltare Cristoff in alcuni memorabili personaggi del suo vastissimo repertorio operistico, come da concerto, ricordiamo una pagina della sua vita
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che ci mostra la sua integrità come persona.
Nel 1944, era stato scritturato per diverse recite in Austria. Il suo clamoroso successo fece che le autorità naziste volessero includerlo fra i "divini" del Reich.
Egli si rifiutò, per cui fu imprigionato in un campo di lavori
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forzati. Vi rimase fino al termine della guerra.
Quando venne liberato, corse appena possibile a Roma per continuare a studiare con il suo immenso maestro e già amico Riccardo Stracciari.
Solo un grande musicista come lui e, pertanto, un grande umile avrebbe agito così.
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Passiamo ora, se vi è gradito, a rendergli accurato ascolto e omaggio tramite una selezione di registrazioni storiche:
- In sua recita di canzoni da concerto (dal Barocco italiano fino al Romanticismo tedesco e russo)
A pianoforte, Hans Rosbaud
(1955)
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- In un raro video/audio interpretando Filippo II nell' Aria "Ella giammai m'amò" del Don Carlo, di G. Verdi.
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- In una breve filmazione effettuata in studio a Parigi (1967) mentre registrava un suo Boris Godunov, di M. Mussorgsky
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- Nella "Scena della Coronazione" del Boris Godunov, di M. Mussorgsky
(Parigi, 1962)
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- Nella scena della "Morte di Boris" del Boris Godunov, di M. Mussorgsky
(un video/audio del 1956)
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Nel ciclo di "Canzoni e Danze della Morte", di M. Mussorgsky
(Parigi, 1957)
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- Nella "Canzone dell'ospite di Varanghia" dell'opera Sadko, di N. Rimsky-Korsakov
(1950)
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- In una selezione di canti della liturgia ortodossa e di canzoni popolari russe.
(Registrato in Bulgaria. La data è ignota.)
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