8 minuti per morire, 3 giorni per accusare il poliziotto, 6 giorni di scontri, gli Stati Uniti alla resa dei conti

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"Gli #Usa oggi sono un Paese polarizzato e diviso in due schieramenti politici incapaci di collaborare. È c'è un presidente che da simbolo di unità nazionale agisce invece da piromane della politica", dice Mario Del Pero, docente a Science Po

" #Tump non è responsabile delle violenze della polizia o di chi protesta. Ma è la figura meno capace di dare risposte. Le istituzioni locali e federali dovrebbero collaborare, le sue critiche al sindaco di #Minneapolis sono la cifra della sua inadeguatezza", dice Mario Del Pero.

"Gli #USA sono la democrazia più antica del mondo, ma si fonda sulla questione razziale, prima lo schiavismo, poi la costruzione di un sistema di segregazione razziale che non si è mai riusciti a ricomporre", dice Mario Del Pero

"Gli #Usa si sono interrogati più volte sulla questione razziale. Alcuni miglioramenti ci sono stati, la popolazione carceraria nera è diminuita in maniera significativa. Ma oggi c'è un presidente che ha cavalcato un pezzo del malcontento dell'America bianca", dice Mario Del Pero

"Oggi i poliziotti #USA sono soggetti a monitoraggi più stringenti. Devono indossare le 'Boddy-cam' che monitorano il rispetto delle regole di ingaggio. La polizia è chiamata a operare in contesti molto difficili", dice Mario Del Pero

"Statisticamente i tassi di criminalità tra la popolazione nera negli #USA sono più elevati. Ma vanno parametri alle condizioni di vita e quelle storiche. E al retaggio di un sistema giudiziario e penitenziario che discriminava in base al colore della pelle", dice Mario Del Pero

"Il Ministro della Giustizia considera gli antifascisti come gruppi coinvolti nel terrorismo interno. #Trump ha incolpato direttamente i gruppi Antifa delle violenze di questi giorni" spiega @DavidNeiwert autore di Alt-America: The Rise of the Radical Right in the Age of Trump'

“Sicuramente c’è stato un coinvolgimento antifascista nelle proteste contro la polizia di #Minneapolis, ma secondo gli elementi che stanno emergendo sono i gruppi suprematisti bianchi e neonazisti che hanno istigato la violenza” spiega @DavidNeiwert

"Questi gruppi suprematisti sono miliziani radicalizzati online che si sono organizzati e invocano un collasso della società, lo scoppio di una seconda guerra civile americana, che molti di loro sperano diventi una guerra razziale" spiega @DavidNeiwert

“Questa seconda guerra civile, nel loro codice, viene detta #boogaloo. Si sono organizzati per reclutare adepti durante il #lockdown. Sono queste le persone che vogliono incrementare e utilizzare a proprio vantaggio le violenze di questi giorni” spiega @DavidNeiwert

“Abbiamo visto tanti questi gruppi di estremisti presentarsi alle proteste, e sono facilmente identificabili: alcuni indossano camicie hawaiiane, che simboleggiano la loro natura di #boogalooboys e di sostenitori di questa seconda guerra civile” spiega @DavidNeiwert

"Il tweet di #Trump contro il movimento #antifa è un tentativo di trovare un capro espiatorio. Al momento, non ci sono prove che gli antifa siano tra i responsabili delle violenze. Per contro ci sono segnali sul coinvolgimento di suprematisti bianchi", dice @DavidNeiwert

"Quello #antifa non è un'organizzazione, ma un movimento. Sono piccolo gruppi, non hanno un'organizzazione, né un leader. Mi aspetto che #Trump inizierà a etichettare tutti i suoi oppositori politici come #antifa", dice @DavidNeiwert

Sono stati oggi con noi: Mario Del Pero, docente a Science Po; David Neiwert @DavidNeiwert autore di "Alt-America: The Rise of the Radical Right in the Age of Trump"

“Nessun Luogo è Lontano” è un programma di @giampaz

Con la collaborazione di @AntonioTalia, @val_ternu, @ilariasesana e @NdrMacchioni

Appuntamento domani, alle ore 16:00 per una puntata speciale