Partendo da questo thread interessante faccio alcune riflessioni dal pdv opposto rispetto a Condò, quello di lettore:
1) la pirateria è un male, ma non IL male. Il n di copie dei quotidiani scaricati non corrisponde al n di copie cartacee altrimenti vendute. Non c’è correlazione. https://twitter.com/paolocond/status/1248272849753776128
1) la pirateria è un male, ma non IL male. Il n di copie dei quotidiani scaricati non corrisponde al n di copie cartacee altrimenti vendute. Non c’è correlazione. https://twitter.com/paolocond/status/1248272849753776128
2) il 1º aprile la redazione della gazzetta ha emesso un comunicato esprimendo preoccupazione per le scelte economiche di RCS che sottraevano risorse alla struttura del quotidiano a fronte di dividendi versati agli azionisti.
Tradotto: I soldi ci sono ma vengono investiti male.
Tradotto: I soldi ci sono ma vengono investiti male.
3) il mondo è cambiato (e già da un pezzo): Oggi non c’è più bisogno di formare un nuovo Condò (per quanto bravo) che vada in giro a raccontarmi il mondo quando posso leggere o ascoltare direttamente chi nasce e vive altrove spiegarmi la sua realtà.
4) la carta stampata è la rassegna del giorno prima. Pago per notizie già vecchie, quando basta un account su un social per sapere le cose con almeno 12 ore di anticipo.
Vanno potenziate le versioni online, oggi buone solo per fare clickbait, con aree a pagamento.
Vanno potenziate le versioni online, oggi buone solo per fare clickbait, con aree a pagamento.
5) bisogna ricordarsi sempre in quale mondo si vive: creare oggi un pdf di un quotidiano e pretendere che non giri è utopia. È illegale, ma succede.
6) il mondo del giornalismo è autoreferenziale e vive in una bolla di autocompiacimento saccente:
Basta ricordare quello che è accaduto con Bryant, quando invece di dire “scusate, abbiamo sbagliato” qualcuno ha detto che le prime pagine dopo le 20 non si possono cambiare...
Basta ricordare quello che è accaduto con Bryant, quando invece di dire “scusate, abbiamo sbagliato” qualcuno ha detto che le prime pagine dopo le 20 non si possono cambiare...
7) la qualità del prodotto:
Ogni tifoso accusa il quotidiano di essere pro-qualsiasi altra squadra ma non è questo il problema. Il problema non sono le prime pagine troppo spesso dedicate al gossip, se le altre 50 fossero di qualità. 1/4
Ogni tifoso accusa il quotidiano di essere pro-qualsiasi altra squadra ma non è questo il problema. Il problema non sono le prime pagine troppo spesso dedicate al gossip, se le altre 50 fossero di qualità. 1/4
Invece le analisi tecniche delle partite scritte nei quotidiani sportivi sono talvolta di livello imbarazzante. Come se nessuno vedesse le partite.
In quasi ogni blog/sito trovi analisi più accurate, più precise con la terminologia giusta usata a dovere. Fatti e non solo opinioni
In quasi ogni blog/sito trovi analisi più accurate, più precise con la terminologia giusta usata a dovere. Fatti e non solo opinioni
La prossima classe di giornalisti forse non girerà il mondo a mangiare/bere/visitare stadi a spese dell’azienda ma avrà fatto corsi di aggiornamento, saprà usare a dovere il termine “transizione”, insomma dovrà saper raccontare il calcio a chi pur vedendolo non lo capisce 3/4
totalmente. Perché non siamo più negli anni 80, oggi le partite le vedono tutti.
I calciatori non hanno bisogno di interviste: parlano ai tifosi tramite social e nessuno vuole pagare uno stipendio “dignitoso” a dei reggimicrofoni più interessati al gossip che allo sport. 4/4
I calciatori non hanno bisogno di interviste: parlano ai tifosi tramite social e nessuno vuole pagare uno stipendio “dignitoso” a dei reggimicrofoni più interessati al gossip che allo sport. 4/4