Ieri vi ho chiesto se vi sarebbe interessato e mi avete detto di sì.
LA FIGURA MATERNA NELLA SAGA DI HARRY POTTER: THREAD.
In tutta la Saga c'è una forte presenza materna perché beh i protagonisti sono adolescenti e di conseguenza hanno dei genitori, ma anche perché JKR inizia a creare il mondo magico mentre convive con il dolore per le condizioni di sua madre, malata di sclerosi multipla.
Nel 1990, quando Joanne aveva solo 25 anni, perde sua madre a causa della malattia. Proprio in quell'anno aveva iniziato a scrivere i primi capitoli della Saga, ma non gliene aveva mai parlato.
In un'intervista racconta che voleva far morire i genitori di Harry brutalmente, senza dare troppe spiegazioni. Poi sua madre morì, e questo fece una differenza enorme, perché stava vivendo quello che aveva appena scritto.
La figura materna entrò nella saga e ne caratterizzò gli eventi più importanti.
È inevitabile perciò iniziare da una strega che non parteciperà mai attivamente allo svolgersi della trama, perché è già morta, ma allo stesso tempo è lei che compie il gesto che dà inizio a tutto: LILY EVANS POTTER
Lily decide di combattere il Signore Oscuro accanto al marito e altri coraggiosi. A causa della profezia, Voldemort decide che deve uccidere Harry, il loro figlio neonato.
Lily si mette davanti al figlio per proteggerlo sapendo che per questo verrà uccisa. Voldemort scaglia l'Avada Kedavra, sottovalutando il gesto appena compiuto dalla donna: ha innescato una protezione che salverà Harry dalla maledizione.
È l'Amore Materno a salvare Harry: una magia più potente di qualsiasi altra. E sarà il suo sacrificio a proteggerlo ancora e ancora nel corso di tutta la saga.
La figura di Lily tornerà di nuovo a indicargli la strada quando più Harry ne avrà bisogno: appare dalla bacchetta di Voldemort durante il Torneo Tremaghi e dalla Pietra della Resurrezione durante la Battaglia Finale.
Quando Harry accetta di sacrificarsi e non difendersi dall'Avada Kedavra di Voldemort si sta immolando per proteggere tutti quelli che ama esattamente come aveva già fatto sua madre prima di lui.
Poiché Harry e Voldemort sono personaggi speculari, anche le loro madri sono speculari.
MEROPE GAUNT RIDDLE
La descrizione di Merope Gaunt, il ruolo di sguattera costretta a faticare e a vivere tra la sporcizia può ricordare Cenerentola, ma la sua storia non avrà un lieto fine.
Merope è figlia di un uomo rozzo e violento, appartiene a un'antica famiglia purosangue e di squilibrati. Asservita agli uomini di casa, repressa al punto da non riuscire ad usare i poteri magici, è attratta dal belloccio babbano Tom Riddle che invece la disprezza.
Per conquistarlo usa un filtro d'amore, procurandosi perciò l'amore illusorio di Tom. Presa dai sensi di colpa, lo libererà dall'incantesimo, credendo di poter conquistare il suo amore reale. L'uomo, infuriato, la ripudierà, insieme al figlio che sta aspettando.
Merope cade in una forte depressione. Decide di rinnegare la magia, non la userà mai più: nemmeno per salvarsi la vita. Raggiunge un orfanotrofio dove dà alla luce Tom Riddle, secondo nome Marvolo, rispettivamente come il padre e il nonno che non li hanno voluti.
Se la madre di Harry sceglie di morire PER suo figlio, la madre di Voldemort sceglie la morte NONOSTANTE suo figlio. Tom nasce da un'unione senza amore, costretta da un incantesimo, da una madre che non sa dargli amore, e cresce in un mondo che non gli dà amore.
Tom Riddle nasce da una madre incapace di amare sé stessa, che sceglie di lasciarsi morire piuttosto che vivere e amarlo. Tom Riddle inizia la sua vita già abbandonato e in lutto per la perdita della madre e di tutti gli affetti.
Passiamo a parlare della "madre adottiva" di Harry: sua zia.
PATUNIA EVANS DURSLEY
Petunia ricorda la figura iconografica della "matrigna". È molto simile alla zia di Jane Eyre, Mrs. Reed, che chiude la nipote in una stanza buia e le nasconde l'esistenza di un lontano zio disposto ad adottarla e darle l'affetto familiare che le manca.
Allo stesso modo, la famiglia Dursley confina Harry in uno stanzino sotto le scale e gli tiene nascosto il fatto che sia un mago, fino a scappare dalla loro casa quando Harry inizia a ricevere insistentemente la posta con la lettera di ammissione a Hogwarts.
Petunia non è incapace di amare: ama moltissimo Dudley. L'odio per Harry nasce dall'invidia per la sorella Lily: speciale, particolare, una strega brillante, mentre lei è normale. Tenta addirittura l'ammissione a Hogwarts, ma essendo babbana non viene accettata.
Petunia rifiuta Harry esattamente come il mondo magico e Silente hanno respinto lei. Ma la Rowling non la condanna, non totalmente: al momento del commiato avrà un momento di titubanza. Vorrebbe salutarlo e spiegargli da dove nasce il suo atteggiamento, ma non ce la fa.
Petunia non riesce a sciogliere il gelo del suo cuore, e questo ne sancisce il fallimento come madre adottiva.
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