Al Parkstadion di Gelsenkirchen lo Zaire si accinge a giocare la partita contro il Brasile, l'ultima del Gruppo B. Lo Zaire ha già perso i primi due incontri, con la Scozia (2-0) e con la Jugoslavia (9-0). Siamo all'85º minuto, sul risultato di 3-0 per i Brasiliani (1)...

... L'arbitro, il Romeno #NicolaeRainea assegna una punizione proprio ai sudamericani. Sul pallone si porta Rivelino, o Rivellino, che dir si voglia. L'arbitro fischia e prima che la "Patada Atómica" possa calciare #IlungaMwepu esce dalla barriera come un fulmine e spazza (2)...

... via il pallone. La partita termina 3-0 e #IlungaMwepu e lo Zaire tornano a casa. Quel gesto, apparentemente inspiegabile e comico, è figlio in realtà della drammatica situazione che stavano vivendo i giocatori africani: il dittatore Mobutu Sese Seko (3)...

... "il guerriero che va di vittoria in vittoria senza che nessuno possa fermarlo", aveva minacciato i giocatori e le famiglie dopo le precedenti sconfitte. "Pensavamo che saremmo diventati ricchi, appena tornati in Africa, ma dopo la prima sconfitta venimmo a sapere che (4)...

... non saremmo mai stati pagati e quando perdemmo 9-0 con la Jugoslavia gli uomini di Mobutu ci vennero a minacciare. Se avessimo perso con più di tre gol di scarto col Brasile, ci dissero, nessuno di noi sarebbe tornato a casa. Quando ho visto #Rivelino (5)...

... il Dio dei piazzati, prendere il pallone ero terrorizzato. Quando l'arbitro ha fischiato io mi sono lanciato contro quel pallone. Ridevano tutti. I Brasiliani, gli spettatori, i giornalisti. Tutti. Pensavano che non conoscessimo nemmeno le regole del gioco (6)...

... Ma nessuno sapeva che era una questione di vita o di morte. Ne andava della nostra vita e di quella delle nostre famiglie. Mobutu non ha mai perdonato."
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"Some people think football is a matter of life and death. I assure you, it's much more serious than that." #BillShankly