1. Voglio rispondere a @frapac71 de la Stampa che tratta le nostre rivelazioni sul #whistleblower #Opac, basate su un documento che ha condiviso con noi #WikiLeaks, come ciarpame in stile “alternative facts” della disinformazione alt right e russa

2. Non so quali sono le qualificazioni di @frapac71, io espongo le mie:ho 18 anni di esperienza,13 nel giornalismo investigativo, MAI pubblicata una notizia falsa, MAI persa una querela.ho lavorato negli ultimi 10ANNI a TUTTI i documenti segreti di #WikiLeaks

3. . @frapac71 ho quindi una solida esperienza nel verificare l’autenticità di documenti riservati,secret e top secret.Ho un expertise nelle armi di distruzione di massa,NON quelle chimiche, quelle nucleari, ma conosco bene i regimi di ispezione WMD.Infine ho laurea in matematica

4. . @frapac71 menziono la laurea in matematica solo per far capire che sono molto allenata a trattare informazioni scientifiche complesse e a trattare le FONTI con metodo scientifico: scetticismo, NON credere fino a quando non si hanno informazioni ed evidenze ben solide

5. . @frapac71 tratta nostra esclusiva su #Whistleblower #Douma come ciarpame “alternative views”. Come mai 3 media autorevoli: Guardian,Reuters, BBC WorldService NON lo trattano come tale? Di certo non hanno simpatie per #WikiLeaks

6. . @frapac71 nessuno ha la Verità su #Douma: se un giornalista ottiene un documento VERO e nel pubblico interesse ha il DOVERE di pubblicarlo e contribuire all’accertamento dei FATTI. in questa fase,nessuno può dire chi ha ragione

7. Consiglio quindi a @frapac71 molta più cautela: nessuno può dire chi ha ragione, il whistleblower #OPAC è serio scienziato con documenti alla mano. Solo una seria verifica e un confronto rigoroso consente di stabilire cosa è davvero successo a #Douma

8. personalmente, NON ho mai pensato o scritto di avere la verità su #Douma, ne’ ho detto/scritto che quella del whistleblower è la verità. Concludo:mia etica professionale NON dà scampo:giornalista che ottiene documento VERO e nel pubblico interesse ha DOVERE di pubblicarlo