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Il gioiello della scorsa giornata:
Il "thread" del carissimo Maestro @JosepEudald dedicato al leggendario tenore assoluto Helge Rosvaenge nel dì in cui si commemorava la sua nascita (Copenhaguen, 29.VIII.1897- Munchen,19.VII.1972)
Rosvaenge, quasi autodidatta in tecnica
... https://twitter.com/JosepEudald/status/1166835244428910598
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... del canto, era uno di quei casi molto rari di tenore assoluto, capace di eseguire dai brani più lirici ai più drammatici; dal canto virtuoso alla perfetta declamazione. E, innanzittutto, era per dono di nascita e, poi, per merito d'uno scrupoloso e intelligente lavoro...
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personale, un interprete eccezionale sia sui palcoscenici che nelle sale da concerto.
Le sue straordinarie doti vocali e artistiche acquistarono una indubbia "tangibilità" già verso la fine degli anni '20, quando Rosvaenge viene scritturato dalla Staatsoper di ...
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... Berlino e, di seguito, da quella di Vienna, ove i suoi ruoli verdiani, pur se cantati in tedesco come si usava allora, diventarono il sostegno della sua crescente e, poi, inarrestabile fama.
Assieme al baritono Heinrich Schlusnus, Helge Rosvaenge è ritenuto forse il...
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più grande artefice del "Rinascimento Verdiano" in Germania e in Austria, fino al punto che, nella stagione 1931/32 vennero rappresentate in Germania (per la prima volta nella storia!) più opere di Verdi che di Wagner.
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Vi invito ad ascoltarlo ora in Otello, il ruolo che sembra essere stato concepito su misura per lui da Verdi e da Boito.
Le registrazioni che seguono sono degli anni '42 e '43:
A)
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B)
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C)
Ultima di questa selezione di Helge Rosvaenge nell'Otello verdiano.
A mio avviso, da rimanerci ammutoliti dalla commozione:
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Helge Rosvaenge e la maledizione della "Gottbegnadeten-Liste"
Gli anni migliori della sua carriera coincisero con l'apice del III Reich. Pertanto, Il coinvolgimento di Rosvaenge con i nazisti è un argomento nel quale mi rifiuto di entrare, dal momento in cui non esistono ...
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... prove conclusive sulla sua ideologia e assolutamente nessuna su una sua ipotetica militanza; null'altro che non sia la maledizione (ripeto) di essere stato incluso da Joseph Goebbels nella suddetta "Gottbegnadeten- Liste" a fine novembre 1944.
Codesta lista,
...
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... di 36 pagine (nella pubblicazione iniziale) conteneva i nominativi di 1.041 artisti, fra i quali musicisti, istrumentisti e cantanti lirici.
Una lista elaborata e imposta dai vertici del Reich ai soli fini propagandistici nei tempi in cui già si prospettava ...
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... la caduta, benchè di ciò non se ne potesse assolutamente parlare.
L'unico beneficio (apparente) era che i "divini" erano esonerati di andare a combattere al fronte. Cosa che non solo non si avverò in molti casi, ma che, invece, comportò situazioni da incubo vissute ...
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... da una buona parte degli inclusi nella "Lista dei divini", pur se privilegiati a vestirsi in borghese...
Logicamente, non si sta a parlare di quegli "artisti" fanatici sui quali esistono prove documentate, irrefutabili.
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...
Non era il caso di Helge Rosvaenge.
In Inghilterra, ad esempio, dove aveva cantato più volte, nessuna pubblicazione seria del dopoguera lo ritenne un nazista.
Tentiamo quindi di aprire la strada al buon senso: il più difficile da affinare, seppure indispensabile.
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